Comete
Elenco fotometria COMETE Fondazione Osservatorio Astronomico di Tradate
Nozioni generali |
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Le comete, per il loro aspetto spettacolare variabile nel tempo, hanno sempre affascinato l'uomo e sono note fin dall'antichita'. Esse fanno la loro apparizione in cielo sotto forma di astri luminosi, dalla forma via via piu' allungata nel corso dei mesi, per poi rimpicciolirsi di nuovo e scomparire nel giro di pochi mesi. Esse provengono da regioni ai confini del Sistema Solare e occasionalmente alcuni di questi corpi, disturbati dal passaggio di qualche stella vicina o dalla forza gravitazionale dei pianeti o dalle mutue collisioni, precipitano verso il Sole venendone gradualmente riscaldati. | |
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Dalla nube “di
Kuiper”, provengono le comete che stazionano oltre l’orbita di
Plutone, normalmente giaciono sul piano dell’eclittica e possono avere
orbite chiuse (ellittiche). Dalle profondità del Sistema Solare e
oltre, invece, provengono le comete dalla "nube di Oort", il residuo della nube interstellare originale dalla quale
si è formato il nostro sistema solare. Le dimensioni di questa nube sferica sono piuttosto grandi:
essa racchiude, in tutte le direzioni, lo spazio compreso tra 50.000 e
forse 150.000 Unità Astronomiche (ricordiamo che 1 U.A.=150 milioni di
chilometri, cioè la distanza media tra il Sole e la Terra). Se
convertiamo questa distanza in anni luce (A.L.) otteniamo che la Nube di
Oort si trova a circa 0,8 A.L. e 1,5 A.L. dal Sole, queste comete normalmente
provengono da tutte le direzioni, avvicinandosi al Sole lungo orbite che
sono normalmente aperte (paraboliche o iperboliche). Nel caso della Nube
di Kuiper, la cometa sarà periodica nel secondo, la nube di Oort la
cometa una volta passata vicino al Sole si disperderànello spazio senza
farvi più ritorno.Questi corpi, che
possono avere pochi chilometri di dimensioni, quando arrivano
all'interno dell'orbita di Giove il calore del Sole e' sufficiente a
stimolare l'evaporazione dei ghiacci superficiali. Il vapor d'acqua
cosi' liberato trascina con se' anche minute polveri che diffondono
molto efficacemente la luce solare rendendo questi oggetti assai
brillanti. Si forma cosi' attorno al nucleo ghiacciato una 'chioma' che
di solito e' il primo indizio della natura cometaria di questo corpo in
avvicinamento. La chioma si sviluppa poi in una coda dalla parte opposta
alla direzione del Sole, provocata dalla pressione della radiazione e
delle particelle che formano il vento solare. Grazie alla sua formazione a bassissima temperatura e alla distanza da altri corpi, il materiale di cui e' formato il nucleo delle comete puo' darci preziosi indizi sulla composizione chimica iniziale del Sistema Solare. Da qui anche il grande interesse per missioni in grado di depositare strumenti direttamente sul nucleo o addirittura di riportare verso Terra alcuni campioni di materiale cometario. La grande quantita' di acqua contenuta nel nucleo e le sostanze organiche trovate nelle polveri della chioma e della coda, potrebbero aver influenzato in qualche misura la formazione degli oceani e dell'atmosfera terrestre, e addirittura la comparsa della vita. L'interesse per le comete, da sempre dotate di grande fascino, ha dunque profonde motivazioni scientifiche che arrivano a sondare l'inizio stesso del nostro sistema planetario. |
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Ad ogni passaggio
vicino al Sole, quindi, una cometa perde una frazione significativa del
suo materiale, consumandosi progressivamente ad ogni successivo
passaggio al perielio e abbandonando nello spazio detriti rocciosi e polveri. Dopo un certo
numero di passaggi, la cometa e' destinata a disgregarsi, perche'
l'attrazione reciproca dei suoi componenti non e' piu' sufficiente a
tenerli uniti. Molto famoso e' lo sciame delle Perseidi, che la Terra attraversa fra il 9 e il 13 agosto e che da' origine alle stelle cadenti nella notte di S. Lorenzo; lo sciame delle Orionidi viene invece attraversato dal nostro pianeta in ottobre. |
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Le comete possono
deviare dalla loro orbita originaria a causa dell'attrazione
gravitazionale di corpi del Sistema Solare; alcune comete non periodiche
possono passare su orbite chiuse diventando periodiche e viceversa,
oppure possono collidere con altri corpi. |